Capire la contaminazione idraulica nei nuovi macchinari

I macchinari e i sistemi idraulici più recenti sono progettati per essere più efficienti, più veloci e più produttivi che mai. Gli operatori possono essere indotti a credere che, grazie a questi miglioramenti, i macchinari possono funzionare più a lungo senza manutenzione, ma con i sistemi più recenti questa supposizione può rivelarsi costosa a lungo termine.

I metodi con cui i produttori hanno migliorato l’efficienza dei sistemi idraulici hanno aumentato la sensibilità alla contaminazione. Senza filtrazione e manutenzione appropriate, i sistemi più recenti potrebbero subire una riduzione di produttività per settimane o mesi prima che gli operatori notino il declino.

Una migliore comprensione del modo in cui funzionano questi sistemi e del motivo per cui i macchinari più recenti sono diventati più sensibili alla contaminazione mette in risalto la necessità di soluzioni di filtrazione che mantengono i sistemi efficienti e produttivi come nel primo giorno di funzionamento. 

Perché la mia attrezzatura più recente è più colpita dalla contaminazione?

La fisica dei sistemi idraulici, i quali sfruttano la natura incomprimibile del fluido idraulico per esercitare una forza, è alla base della loro potenza, ma è anche il loro tallone d’Achille.

In un circuito idraulico ad alta pression, contaminanti di forma irregolare entrano all’interno del circuito, attraverso i componenti interni e contro gli stessi. Ciò si traduce in abrasione, rigatura e raschiatura delle strutture interne che, a loro volta, possono produrre ancora più contaminanti all’interno del circuito.

I macchinari più recenti sono progettati per lavorare in modo più mirato così da aumentare l’efficienza e la velocità di un sistema. Per ottenere ciò, le pressioni del circuito idraulico vengono aumentate tramite tolleranze più strette all’interno del circuito idraulico. Di conseguenza, il sistema è molto più suscettibile alle complicazioni dovute ai contaminanti e ai danni interni causati da questi.

I contaminanti con un diametro di cinque micron o meno sono problematici per tutti i componenti idraulici. Tuttavia, poiché i macchinari più recenti sono più suscettibili ai contaminanti, è fondamentale controllare i contaminanti idraulici per continuare a far funzionare le apparecchiature in modo efficiente. 

Tipologie di contaminazione idraulica

Il fluido idraulico può sembrare pulito ad occhio nudo, ma non c’è un modo semplice di garantire la pulizia attraverso un’ispezione visiva. Tipicamente, l’occhio umano può vedere lo sporco con dimensioni nella misura di circa 40 micron, ma i macchinari possono essere danneggiati da contaminazione idraulica di una frazione di quella dimensione. 

Cos’è dunque la contaminazione idraulica? In poche parole, tutto ciò che non dovrebbe essere nell’olio è un contaminante. Ecco alcune tipologie di contaminazione idraulica:

• Fili/fibre di stoffa e carta utilizzate per pulire i componenti prima dell’installazione 
• Trucioli/particelle di metallo prodotti durante il funzionamento • Frammenti di tenute che iniziano a rompersi 
• Ruggine dovuta all’età o a un’atmosfera operativa umida 
• Polvere o altra sporcizia in ingresso 
• Aria assorbita (che causa la formazione di schiuma) 
• Acqua, dall’aria o che penetra attraverso una perdita

La filtrazione svolge un ruolo fondamentale nella riduzione della contaminazione idraulica. Garantire la presenza del filtro giusto nel sistema idraulico è un ottimo modo per aggiungere protezione.

Donaldson è all’avanguardia nella tecnologia di filtrazione, con una parte significativa del fatturato globale annuale che viene investita nella ricerca e nello sviluppo per garantire la fornitura di filtri della massima qualità con le migliori prestazioni. Con una varietà di tipologie di mezzi di filtrazione, esiste un’opzione ideale per ogni possibile applicazione.

Anche il fluido fresco porta contaminanti freschi

In molti non si rendono conto che, anche se si acquista un nuovo fluido idraulico, la contaminazione può essere facilmente avviata o già presente all’interno del nuovo fluido. Anche il semplice trasferimento di fluido dal serbatoio al barile può prelevare contaminanti in misura sufficiente a causare un problema. Allo stesso modo, le prese d’aria aperte e le connessioni alle tubature forniscono ai contaminanti dello spazio in cui entrare.

Durante lo stoccaggio, il fluido idraulico deve essere tenuto sigillato e coperto per evitare potenziali contaminazioni. Verificare che i contenitori siano in buone condizioni. È probabile che i contenitori di metallo vecchi o danneggiati si arrugginiscano e il fluido possa assorbire il materiale ossidato.

Assicurarsi che i contenitori del fluido idraulico non si trovino a temperature estreme. Il calore in eccesso può degradare l’olio e l’espansione del fluido può degradare l’integrità dei contenitori.

Abbracciare le novità

Sebbene i macchinari più recenti siano più suscettibili alla contaminazione idraulica, le prestazioni migliorano, nella maggior parte dei casi più che compensando i costi di pulizia dovuti alla contaminazione idraulica. Gli operatori possono ridurre il rischio di contaminazione selezionando il fluido migliore per il lavoro, quindi implementando un rigoroso controllo della contaminazione idraulica.

Un piccolo investimento in fluidi e mezzi di filtrazione di migliore qualità ti consente di godere dei vantaggi delle apparecchiature moderne senza doverti preoccupare di guasti improvvisi. Se hai domande su come incorporare una filtrazione efficace nel tuo piano di controllo della contaminazione, contatta un esperto Donaldson.