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Tre dati che i responsabili della salute e della sicurezza ambientale possono acquisire grazie a un connettore di polveri connesso

Come responsabile della salute e sicurezza sul lavoro o ambientale (EHS, Environmental Health & Safety), gestisci i rischi legati alla sicurezza dei dipendenti sul luogo di lavoro. Sono compresi la qualità dell'aria interna e / o le emissioni rilasciate nell'ambiente esterno. È necessario mantenere le particelle sospese entro i limiti consentiti e magari segnalare la conformità a enti come l'Agenzia per la sicurezza e la salute sul lavoro (OSHA, Occupational Safety and Health Administration) e l'Agenzia per la protezione dell'ambiente (EPA, Environmental Protection Agency).

Queste responsabilità implicano un interesse personale nelle prestazioni del collettore industriale di polveri e fumi nella tua struttura. Questa attrezzatura è progettata per aspirare aria interna sporca attraverso una rete di cappe e condotti, filtrare i particolati e scaricare l'aria filtrata.

Norme OSHA in materia di ventilazione 1926.57

"La ventilazione deve essere progettata in modo da prevenire la dispersione nell'aria di polveri, fumi, nebbie, vapori e gas in concentrazioni nocive. L'uscita d'aria di ogni collettore, le polveri, i fumi, le nebbie, i vapori e i gas raccolti da un sistema di scarico o di ventilazione devono scaricare nell'atmosfera esterna. È possibile utilizzare sistemi di raccolta che restituiscono aria alle zone di lavoro se le concentrazioni che si accumulano nell'aria di tale zona non provocano un'esposizione nociva per i dipendenti."    

I collettori di polveri sono attrezzature robuste che, con una corretta manutenzione, possono funzionare per anni. Ma se si trascura un sistema di filtrazione, si possono sviluppare problemi nascosti che fanno risalire la polvere nell'aria o causano l'aumento dei tempi di fermo del collettore.

Come responsabile EHS, devi sapere che l'attrezzatura funziona in modo efficace ed essere avvisato se non succede. È inoltre necessario raccogliere con velocità i dati attuali sulle prestazioni, spesso, per i report obbligatori, i dati sulla pressione differenziale (DP). Questo rende il monitoraggio del collettore di polveri una questione importante.

Monitoraggio IIoT per la filtrazione dell'aria

Fino a poco tempo fa, nella maggior parte delle strutture, il monitoraggio di un collettore di polveri e la raccolta dei suoi dati sulle prestazioni erano processi manuali. Anche se gli impianti più grandi sfruttano una rete di controllo automatizzata, in genere, tali sistemi governano solo le attrezzature per la produzione di base, tralasciando dalla supervisione digitale la raccolta di polveri ausiliaria, importante per i funzionari EHS. In genere, i responsabili EHS hanno dovuto collaborare con il personale operativo per effettuare le letture manuali dei misuratori delle attrezzature per la raccolta delle polveri.

Ora, con l'avvento dell'Industrial Internet of Things (IIoT), il monitoraggio di un collettore di polveri può essere automatizzato e fornire informazioni in tempo reale. Il servizio di filtrazione connesso iCue™ di Donaldson offre un monitoraggio continuo, conveniente, sicuro e semplice da installare e utilizzare.

Per attivare il servizio iCue™, un tecnico posiziona un gateway cellulare wireless con sensori integrati sul lato del collettore di polveri. Questo dispositivo gateway comunica i dati dei sensori direttamente a un'applicazione basata sul web, senza la necessità di connettersi al sistema di automazione interno della struttura. Il sistema è semplice da implementare poiché non comporta alcuna integrazione IT. 

Mentre il collettore di polveri è in funzione, il servizio iCue™ monitora automaticamente lo stato della macchina. Se viene rilevato il raggiungimento dei livelli di allarme impostati dall'utente, un'e-mail o un avviso di testo possono richiedere attenzione tempestiva. Si ricevono report settimanali, anche sullo stato macchina, che indicano se sta operando entro i limiti consentiti.

Indicatori rilevanti per scopi EHS

Esistono in genere tre serie di dati altamente rilevanti per i professionisti EHS che riguardano il collettore di polveri: pressione differenziale (DP), monitoraggio dell'andamento del particolato e flusso d'aria relativo. Il servizio di filtrazione connesso iCue™ può monitorare tutti e tre, in modo semplice e preciso, con sensori dedicati. Ecco perché queste tre misurazioni sono importanti:

1.     Pressione differenziale

La pressione differenziale (Differential pressure o DP) è la differenza, in un collettore di polveri, tra la pressione dell'aria prima e dopo il passaggio nei filtri. Un livello di DP costante è generalmente considerato un indicatore importante del normale funzionamento del collettore di polveri. Pertanto, il DP è l'indicatore più comune utilizzato oggi per i collettori di polveri, oltre a essere una metrica che molti report per la conformità richiedono per verificare che una struttura sia conforme per quel che riguarda suoi permessi immissioni nell'aria. 

Una volta stabilito un intervallo di DP accettabile, gli scostamenti possono segnalare un problema all'interno del collettore. Un aumenta della DP indica in genere che i filtri iniziano a intasarsi e che potrebbe essere necessario pianificare le loro sostituzioni. Un aumento nelle letture della DP a un livello predeterminato può richiedere una sostituzione immediata del filtro. D'altra parte, un rapido calo della DP può segnalare strappi o danni nei filtri che non forniscono più una filtrazione adeguata.

La possibilità di vedere in modo automatico il monitoraggio continuo della DP è di aiuto nell'evitare le interruzioni di fabbrica dovute alla conformità non più in regola. Quando la pressione differenziale è sovraccarica con il flusso d'aria relativo (discusso di seguito), i team EHS possono controllare le condizioni dei filtri e rilevare quando la ventola non è più in grado di sostenere il flusso progettato attraverso i filtri sempre più intasati. Con una determinata DP, è possibile prevedere quando i filtri raggiungeranno l'intasamento completo e possono essere sostituiti in modo proattivo.

Dati relativi alla conformità precisi e in tempo reale

Raccogliere manualmente i dati sulla raccolta della polvere per i report può essere un processo arduo. In molte strutture, i responsabili EHS si affidano al personale operativo per registrare i dati di un periodo di giorni o di settimane. I dati devono essere raccolti e le note scritte trasferite in un report per la conformità. Il processo manuale e lo sfasamento temporale fanno in modo che le informazioni siano soggette a errori o addirittura diventino rapidamente obsolete.

Il servizio di filtrazione connesso iCue™ fornisce informazioni attuali e in tempo reale senza bisogno di recarsi sul posto né di fare affidamento su altre parti per raccogliere i dati. Il monitoraggio è continuo e i report arrivano direttamente sul tuo computer portatile, particolarmente utile se lavori fuori sede o se controlli più strutture.

2.     Andamento concentrazioni di particolato

Il secondo importante indicatore che può essere monitorato con il servizio iCue™ è l'andamento delle concentrazioni di particolato. È possibile posizionare un sensore sulla ventola di scarico del collettore di polveri per monitorare le variazioni nella concentrazione di particolato in sospensione. 

I problemi di un collettore di polveri non sono sempre immediatamente evidenti. A volte, per un certo periodo di tempo, una piccola perdita di polvere può sfuggire al personale addetto alla manutenzione. L'andamento concentrazioni di particolato del servizio iCue™, talmente sensibile da cogliere anche piccole variazioni, può fornire una visione più affidabile per comprendere se la tua struttura rientra nei limiti normativi desiderati o meno.    

Un andamento al rialzo del particolato può essere d'aiuto nell'indicare quando un filtro si può essere strappato o rotto oppure nel segnalare un'ostruzione dell'aria, che interrompe la raccolta delle polveri. Un allarme può quindi sollecitare azioni di manutenzione che ripristinano rapidamente la concentrazione di particolato a un intervallo accettabile.

È importante considerare che il servizio iCue™ monitora gli scostamenti nella concentrazione di particolato una volta che la struttura ha stabilito una linea di base. Questa linea di base verrà espressa come valore assoluto e determinata attraverso test di qualità dell'aria, che richiedono attrezzature e personale specializzati separati dalla tecnologia iCue™. Una volta investito nella determinazione della linea di base desiderata, tuttavia, il servizio iCue™ può darti la possibilità di vedere avvisandoti degli scostamenti, consentendoti così di agire e di mantenere la linea di base scelta. 

3.    Flusso d'aria relativo

Il flusso d'aria è il terzo parametro importante che il servizio iCue™ può monitorare continuamente. Questo è il volume d'aria in piedi cubi al minuto (cfm) aspirato nel collettore attraverso le cappe e le bocchette di sfiato. Un collettore di polveri funziona con lo stesso principio di un aspirapolvere domestico: richiedendo un'adeguata forza di aspirazione per raccogliere efficacemente lo sporco dalle superfici. Il servizio iCue™ può aiutare a monitorare gli andamenti del flusso d'aria con un sensore posizionato sul lato sporco del filtro che legge la pressione statica in entrata nel collettore di polveri.

Una settimana di dati dell'andamento del flusso d'aria relativo da un collettore di polveri connesso. ("0" indica i normali arresti notturni.)  Il flusso d'aria progettato sarà specifico per ogni struttura, a seconda delle proprietà della polvere e dell'applicazione. In questo caso, il flusso d'aria desiderato crea pressione dell'acqua di 5 pollici, che viene monitorata durante le ore di funzionamento.    

In uno stabilimento industriale, sia un flusso d'aria inadeguato sia uno eccessivo nel collettore di polveri possono avere conseguenze importanti per i professionisti EHS. Un flusso d'aria inadeguato potrebbe non essere in grado di reggere la generazione della polvere di processo, violando potenzialmente i limiti di base desiderati. Se il collettore non è in grado di aspirare completamente la polvere nella tramoggia, si può depositare all'interno del condotto o nella struttura. Questo accumulo di polvere può agire come combustibile aggiuntivo in caso di incendio.

Un flusso d'aria eccessivo può anche aumentare i rischi di incendio. Ad esempio, le scintille del processo possono essere aspirate nei condotti fino al collettore di polveri, dove la polvere può diventare una fonte di combustione. Altre conseguenze indesiderate di un flusso d'aria eccessivo includono l'usura prematura del filtro o persino la perdita di parti preziose nel processo.

Proprio come nel rilevamento dell'andamento del particolato, il servizio iCue™ fornisce una lettura del flusso d'aria relativa. Una volta che la struttura ha determinato un flusso d'aria progettato per le esigenze di controllo della polvere della struttura, gli scostamenti superiori o inferiori del 10% rispetto alla linea di base possono indicare un problema che va risolto nella raccolta delle polveri. 

Una parola in merito alla gestione del collettore di polveri

Questi tre indicatori: pressione differenziale, andamento concentrazioni di particolato e andamento del flusso d'aria, sono di diretta importanza per il monitoraggio e la comunicazione per i responsabili EHS. Tuttavia, la gestione ottimale del collettore di polveri può essere una preoccupazione condivisa con i colleghi dell'ambito tecnico e della manutenzione delle strutture. Per il vostro comune vantaggio, sono disponibili sensori aggiuntivi che aumentano il servizio di filtrazione connesso iCue™, in particolare per monitorare le occlusioni della tramoggia, il livello del contenitore, l'alimentazione dell'aria compressa e l'umidità. Il monitoraggio continuo di questi indicatori può aiutare a segnalare tempestivamente i problemi, a gestire i costi totali di proprietà per il collettore di polveri e a favorire un ritorno aggiuntivo sull'investimento grazie al servizio iCue™. 

Avete altre domande sulle soluzioni di servizio Donaldson iCue™?

Sfrutta l'IIoT come alleato

Le fabbriche investono in analisi dell'igiene degli ambienti industriali e dei rischi legati alla polvere per stabilire le basi della raccolta delle polveri e soddisfare i limiti normativi appropriati.  Mantenere una visibilità costante degli scostamenti da queste linee di base può ridurre al minimo i rischi e / o le multe.

La tecnologia Industrial Internet of Things (IIoT), come il servizio iCue™, può essere un valido alleato per gestire tutto in modo efficiente.  Consente di tenere automaticamente traccia delle informazioni chiave e di condividerle direttamente con chi può rispondere e correggere i problemi.  Gestendo i numerosi rischi potenziali nella tua organizzazione, il servizio di filtrazione connesso iCue™ ti aiuta a gestire visibilità e gli informazioni in modo efficace ed efficiente.

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